Link restauro vetrate
Galleria dei sottovetri
Il restauro dei sottovetri
Il restauro delle vetrate
Realizzazione delle vetrate
Glossario
Glossario architettonico
Racinet

Apparati Glossario architettonico

N
Il GLOSSARIO presenta - riadattate - delle voci tratte da volumi pubblicati agli inizi del novecento. In particolare si rimanda a: Sacken - Brayda, Stili di architettura, quarta edizione modificata ed ampliata da Enrico Bonicelli, Torino, Casa Editrice Giovanni Chiantore, 1927.

A - B - C - D - E - F - G - H - I - L
M
- N - O - P - Q - R - S - T - U - V - Z

 

N

Nartèce. Nelle basiliche romaniche indica l'atrio destinato ai catecumeni non battezzati, diviso dalle navate da elementi fissi. Quando si trova all'esterno come porticato aperto viene detto esonartece. Vedi Paradiso.
Nàos. Nel tempio greco è la cella nella quale era custodita la statua della divinità. Poteva essere divisa in due o tre navate da una fila di colonne.
Nasi. Vennero così chiamati dagli scalpellini delle maestranze germaniche quegli angoli formati all'interno di arcature più grandi dall'innesto di altre minori, ovvero nelle combinazioni geometriche dei polilobi dei trafori.
Nastrino. Intervallo fra una bozza e l'altra, che ha sezione o trapezia, o rettangolare, o triangolare.
Nastro. Vedi Banderuola.
Navata, Nave. Parte di chiesa o d'altro edificio, suddivisa longitudinalmente da colonne o pilastri. Si distinguono perciò nelle chiese la navata centrale (quasi sempre più alta di quelle laterali), la navata trasversale, o transetto, che alla prima è perpendicolare, e le navate laterali, dette propriamente ali o navatelle. Nelle chiese poi a cinque navi, quelle fra la centrale e quelle d'ala si dicono intermedie. La navata si divide a sua volta in campate.
Necropoli. Città dei morti, modernamente Camposanto, Cimitero. La scoperta delle necropoli si deve alla ricerca dei vasi di terra cotta, ornati di disegni e pitture, che si trovarono dapprima nella Campania e nella Sicilia; lo stile di alcuni dei quali li aveva fatti impropriamente chiamare Etruschi (poichè se ne rinvennero in Etruria), ma che in maggior parte avevano un carattere greco. Questi vasi trovandosi sempre sottoterra coi morti, la loro ricerca diede luogo alla scoperta di campi mortuari, dette Necropoli.
Nervature. Vengono così denominati i costoloni delle volte, che ne formano l'ossatura. Si distinguono in trasversali, ed in diagonali. Furono adoperate nello stile romanico e nel gotico.
Neutro. Il termine indica una zona lacunosa all'interno di una superfice decorata, colmata con un colore o con un intonaco di tinta unita. La parola negli ultimi anni ha assunto anche un significato improprio ma diffuso, riferendosi all'intonaco colorato in impasto steso direttamente sull'arriccio nelle zone mancanti. Nella preparazione dell'impasto alcuni operatori preferiscono adoperare intonaci antichi di risulta macinati e legati con calce idraulica e/o con resine acriliche in emulsione.
Nevera. Luogo sotterraneo in cui un tempo si raccoglieva la neve.
Nicchia. Incavatura praticata nei muri allo scopo di collocarvi statue, o altri oggetti simili. Essa era rettangolare nell'architettura antica, colla parte superiore circolare nello stile romano, ed ogivale nel gotico.
Ninfeo. I Greci chiamarono ninfèi le grotte naturali delle montagne ove scaturiva una fonte viva, alle quali aggiunsero gli abbellimenti dell'arte. I Romani, ad imitazione dei Greci, fecero di queste grotte ameni ritrovi, decorandoli splendidamente. Chiamarono poi ninfèi i tempietti di pianta circolare usati per ornamentare i giardini.