Il San Carlo è oggi il più antico teatro operante in Europa: costruito nel 1737, precede di 41 anni la Scala di Milano e di 51 la Fenice di Venezia. Inoltre, non ha mai veramente sospeso le sue stagioni, eccezion fatta tra il maggio 1874 e il dicembre 1876, a causa delle difficoltà economiche in cui versava Napoli dopo la caduta del Regno borbonico. Né l’incendio devastatore del 1816 né gli eventi tragici della Seconda Guerra Mondiale riuscirono ad interrompere le attività: nel primo caso infatti il teatro fu ricostruito in pochi mesi; nel secondo, si andò avanti con una serie di rappresentazioni a forma di concerto. Peraltro, divide con il Teatro alla Scala il primato della prima scuola di ballo italiana, fondata contemporaneamente a Milano e a Napoli nel 1812, mentre al 1816 data la nascita della Scuola di Scenografia .

Il San Carlo divenne naturalmente l’espressione anzitutto della scuola musicale napoletana, che era famosa in tutta Europa sia per l’opera buffa (anche se questa non veniva rappresentata al San Carlo) che per l’opera seria: basti ricordare a riguardo compositori come, fra gli altri, Cimarosa, Paisiello, ecc.

Le due sottosezioni "il progetto" e "le rappresentazioni" ne descrivono più a fondo la storia.